Intelligenza Artificiale:

Un programma che fosse veramente “umano” sarebbe altrettanto inutile di un aereo fatto a immagine e somiglianza di un colombo.

L’espressione” Intelligenza Artificiale” è nata negli anni cinquanta dalla fervida fantasia di John McCarty e Marvin Minsky per indicare macchine che pensano, e in alcuni casi agiscono, come esseri umani . L’Intelligenza Artificiale non è solo un’immagine di fantascienza, ma costituisce l’inarrestabile espansione della scienza dei calcolatori.

I nuovi orizzonti dell’intelligenza artificiale non si limitano alla simulazione del comportamento umano ma definiscono nuovi modi per organizzare i sistemi algoritmici allo scopo di ottenere un comportamento intelligente.
I programmi di IA spesso sono inglobati in sistemi che non vengono essi stessi classificati come “Intelligenti”. Questi sistemi prendono decisioni come esperti del settore, individuano configurazioni significative in insiemi complessi di dati e migliorano le proprie prestazioni con l’apprendimento.

Il pregio delle applicazioni informatiche più utili, tra le quali si contano anche appicazioni di IA, consiste proprio nella loro mancanza di corrispondenza all’esempio umano. Un programma che fosse veramente “umano” sarebbe altrettanto inutile di un aereo fatto a immagine e somiglianza di un colombo.

L’informatica fornisce i principi che guidano l’ingegneria, e il processo algoritmo ed il pensiero computazionale sono l’aria che sostiene le ali del pensiero.

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